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  • Immagine del redattoreLuca Effe

Come cucinare il bacon (al forno o in padella) per un brunch in casa

Se il bacon con uova strapazzate è un binomio imprescindibile di ogni colazione anglosassone, non sempre chi lo cucina sa lavorarlo al meglio. Ecco pochi semplici consigli per non annerirlo!


come fare bacon al forno o in padella
Bacon - Buon brunch

Anche quella del bacon al forno o in padella è un'arte da imparare e mettere da parte non meno utilmente delle altre: senza conoscere le giuste tecniche e tempistiche di cottura, infatti, è facile trasformare le fette di carne in legnose braci annerite (o peggio ancora otturare le tubature del lavandino coi grassi sciolti e poco furbamente scolati nello scarico!).

Ma cominciamo da un distinguo: bacon o pancetta, cosa è meglio (e cosa cambia)?

Chi li usa scambievolmente, come sinonimi, sbaglia! Quest'ultima, la pancetta, come il nome stesso suggerisce, è ricavata dalla lavorazione (salatura, speziatura e stagionatura) della pancia del maiale, mentre il primo, il bacon, dal sapore più intenso, non utilizza necessariamente la pancia del porco ma anche altre parti (come schiena, lombi, gola, fianchi) conciate con spezie e aromi in salamoia, quindi essiccate e cotte. FINE DELLO SPIEGONE!

I modi per cuocerli al forno sono gli stessi, essenzialmente due: al forno o in padella (escludendo friggitrici ad aria e microonde, i cui risultati, a mio modesto parere, non sono altrettanto validi).

Il primo metodo, al forno, richiede un po' più tempo del secondo (almeno 5 minuti in aggiunta) ma non è meno soddisfacente.

Inoltre, cuocendo la pancetta nel forno si contengono di più gli odori e gli schizzi altrimenti causati da una padella sfrigolante sul fuoco (nella quale, oltretutto, le fette di carne devono essere rigirate più volte). Il bacon, in particolare, ama la cottura equilibrata e costante, che è più facile ottenere in un forno ventilato anziché su una fiamma disomogenea (ad eccezione delle piastre a induzione).

Qualche che sia la vostra modalità preferita, munirsi di pinze da cucina (specie quelle in silicone) è un buon metodo per non scottarsi e non graffiare i tegami. Inoltre, procuratevi una bottiglia di plastica e un imbuto: serviranno a raggruppare il grasso fuoriuscito dal bacon per evitare che finisca nel lavandino o nel water (danneggiando gli scarichi e l'ambiente!).

Come l'olio vegetale, infatti, così anche il grasso animale va conferito consapevolmente: per il suo smaltimento consultate il sito del vostro comune, recandovi nei punti di raccolta dedicati!

Ricordatevi che il bacon, come le uova strapazzate, è in ordine di tempo uno degli ultimi piatti da preparare nel vostro brunch in casa: se anticipate troppo la sua cottura sull'arrivo degli ospiti, i poveretti troveranno pietra lavica al posto di fette croccanti! Scaldate il forno o la padella mezz'ora prima dell'arrivo degli invitati, così potrete deliziarvi.

Considerate infine, per regolarvi coi quantitativi, almeno un paio di fette a persona. E, nel caso di avanzi, ricordate che il bacon già cotto (come la pancetta) può essere conservato in frigo - sottovuoto o all'interno di un contenitore ermetico - per al massimo 4 o 5 giorni, ed in freezer per un tempo limite di 3 mesi.

Et voilà: la maialata è servita! Canzone consigliata: Fire - Beth Ditto

 

COTTURA IN FORNO:


  1. Stendi la carne all'interno una pirofila, tipo quella per le lasagne, su un foglio di carta da forno: questo ridurrà le macchie sul contenitore e ti sarà utile a estrarla evitando scottature! Evita di sovrapporre le fette, così si cuoceranno tutte conte

  2. Preriscalda il forno ventilato a 200° e inseriscila a metà altezza per 20 minuti. Il tempo dipende dallo spessore della carne: lo standard è di circa 1/2 cm, pertanto regolati di conseguenza.

  3. Se la preferisci più cotta e consistente, estraila dal forno, sposta la manopola sulla modalità grill e infornala nuovamente, nella parte alta, per altri 4 o 5 minuti, fino a raggiungere il livello di croccantezza desiderata.

  4. A fine cottura, ricordati di non disperdere il grasso nel lavandino o nel water - perché tornerà allo stato solido, freddandosi, col rischio di intasare gli scarichi! - ma versalo in una bottiglia di vetro o di plastica, chiudila e conferiscila nel più vicino centro dedicato agli "olii vegetali esausti" e ai grassi di origine animale.


COTTURA IN PADELLA:


  1. Aggiungi la carne a una padella (antiaderente) fredda, così che la carne ceda piano piano, scaldandosi, la parte grassa. Non sovrapporre troppo le fettine!

  2. Aumenta progressivamente il calore, portandolo a fiamma media, e quando la carne cominci ad arricciarsi, girala a più riprese, per favorire una doratura uniforme.

  3. Continua fino a raggiungere la cottura desiderata (da un minimo di 10 a un massimo di 15 minuti).

  4. Rimuovi dalla padella le fettine e scolale su un piatto coperto di carta assorbente per togliere l'unto in eccesso.

  5. Quando il liquido rilasciato si è raffreddato (ma non ancora solidificato), versalo in una bottiglia di vetro o di plastica, chiudila e conferiscila nel più vicino centro dedicato agli "olii vegetali esausti" e ai grassi di origine animale.

 

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